La Medicina Quantistica è una branca della medicina estremamente nuova e in continuo divenire in cui gli studi pionieristici di tanti scienziati e medici convergono verso la messa a punto di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici.

Alla base di questo nuovo approccio c'è una visione dell'uomo che lo rimette al centro nella sua unità di corpo, mente, spirito ed emozioni, visione avvalorata scientificamente dalle recenti scoperte della fisica quantistica e della biofisica sui campi elettromagnetici emessi dalla materia vivente. Informazione, energia, vibrazione, rapporto mente-materia, coerenza sono le parole chiave del mondo della medicina quantistica.

 

Medicina Quantistica: una medicina per il futuro.

(di Valerio Pignatta) - Scienza & Conoscenza - www.scienzaeconoscenza.it


Il paradigma scientifico attualmente dominante in ambito medico è fortemente vincolato a una visione della realtà e della fisiologia corporea e psicologica che la fisica degli ultimi quarant'anni ha, al contrario, fortemente messo in discussione.
Solo negli ultimi anni, una branca della medicina definita “quantistica” (o a volte, secondo un'altra prospettiva, “energetica”), sta prendendo piede grazie all'integrazione della spiegazione dei fenomeni biologici con le scoperte inerenti i campi biofisici informazionali, elettrici e magnetici.

Una nuova visione della malattia
Attraverso queste nuove conoscenze è necessario guardare ai sistemi di comunicazione e regolazione del corpo in un modo diverso e molto meno meccanicistico e semplicistico.
La malattia, in un'ottica comprensiva subatomica di questo tipo, non è più un problema automatico di tipo genetico, un processo di deterioramento o un incidente di percorso senza spiegazione, ma una disregolazione elettro-chimico-cellulare dovuta a carenza di informazioni (o distorsioni del campo magnetico) e di circolo di energia tra i vari livelli dell'insieme umano costituito dalla sfera mentale, emotiva e corporea.
Il ristabilimento della salute avverrà quindi non solo attraverso l'adozione di una giusta terapia corporea, dietetica, un sano comportamento psicologico e un adatto stile di vita, ma soprattutto con la veicolazione (tramite apposite apparecchiature e strumenti quantistici di biofeedback e biorisonanza) a livello cellulare delle informazioni mancanti sotto forma di frequenze di energia idonee a ristabilire l'equilibrio. Peraltro, queste integrazioni di informazioni vengono fornite da almeno un paio di secoli anche attraverso la somministrazione di rimedi omeopatici e oggi anche omotossicologici, nosodi, farmaci in formati (TFF) ecc.
Va da sé che questo genere di intervento deve essere calibrato individualmente (ognuno ha un proprio campo magnetico, elettrico ecc.) e che qualsiasi generalizzazione terapeutica deve essere bandita.

 

Dalla Fisica Quantistica alla Medicina Quantistica.

 

Se il ponte gettato alla medicina è quello della fisica quantistica (basata sulla dualità onda-particella dei quanti) è ovvio che non solo il corpo ma anche la mente, in quanto universo elettrico e chimico, può essere oggetto di invio di frequenze e di informazioni atte a ristabilire l'equilibrio nella distorsione funzionale in corso, in questo caso di tipo psico-emotivo (anche le emozioni hanno loro frequenze), con risultati che permettono di apprezzare e verificare il successo su traumi pregressi e problemi psicologici di vario tipo.

Nel dialogo di materia ed energia sono insite infinite possibilità di approccio curativo che oggi la medicina convenzionale generalmente non prende in considerazione, ma che hanno costituito in effetti parti sostanziose di antiche medicine tradizionali orientali come l'ayurveda e la medicina tradizionale cinese.
Solitamente, invece, la maggior parte dei medici, che risente di un gap scientifico notevole rispetto alle cognizioni odierne della ricerca, obietta che questo tipo di approccio non è razionale e non poggia su solide basi dimostrate. Eppure, per fare un esempio forse sconosciuto ai più, la risonanza magnetica nucleare, utilizzata grandemente in diagnostica, è basata proprio su un principio fisico di risonanza applicato agli atomi di idrogeno che compongono i tessuti corporei.

Quindi la realtà tecno-medicale ha già recepito evoluzioni della fisica quando la medicina clinica ancora non l'ha fatto. Questo ovviamente è una vera perdita per la salute individuale e collettiva, tanto più se teniamo conto che si tratta di terapie diagnostiche o terapeutiche indolori, non invasive e quasi sempre senza effetti indesiderati.

 

Fonte: Scienza & Conoscenza - scienzaeconoscenza.it